La Volpe e il Piccolo Principe ;-)

In quel momento apparve la volpe.

“Buon giorno”, disse la volpe.“Buon giorno”, rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.“Sono qui”, disse la voce, “sotto al melo….” “Chi sei?” domandò il piccolo principe,  “sei molto carino…” “Sono la volpe”, disse la volpe.Vieni a giocare con me”, disse la volpe, “non sono addomesticata”.“Ah! scusa”, fece il piccolo principe. Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:“Che cosa vuol dire addomesticare?”“Non sei di queste parti, tu”, disse la volpe “che cosa cerchi?”

[…]

come una musica

come una musica

“Che cosa vuol dire addomesticare?”“E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…“Creare dei legami?”“Certo”, disse la volpe. “Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”“Comincio a capire”, disse il piccolo principe.

"Per favore… addomesticami"

"Per favore… addomesticami"

[…] Ma la volpe ritornò alla sua idea:

“La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita sarà come illuminataConoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: Per favore… addomesticami”, disse. “Volentieri”, rispose il piccolo principe, […]

Non si conoscono che le cose che si addomesticano”, disse la volpe […]

“Che bisogna fare?” domandò il piccolo principe.Bisogna essere molto pazienti”, rispose la volpe.“In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino.

Il piccolo principe ritornò l’indomani. Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora“, disse la volpe. Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti”. “Che cos’è un rito?” disse il piccolo principe. “Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe. E’ quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. C’è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza”. Così il piccolo principe addomesticò la volpe.[…]

...non si vede bene che col cuore...

...non si vede bene che col cuore...

Disse la volpe: “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

“L’essenziale è invisibile agli occhi”, ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.[…] Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile”[…]

Io sono responsabile […]” Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.

Antoine de Saint-Exupéry “Il piccolo principe”

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Fagiolini, trombette e cetrioli

Fagiolini

Fagiolini

I fagiolini crescono…

Trombette rigogliose

Trombette rigogliose

…cosi’ come le trombette, che secondo le abitudini della specie si stanno espandendo senza limiti. Ne ho gia’ raccolte una mezza dozzina.

Cetrioli in fiore

Cetrioli in fiore

Anche i cetrioli crescono e fioriscono…

Il primo cetriolo

Il primo cetriolo

…ed e’ anche spuntato il primo cetriolo.

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Solanacee

…ovvero pomodori e peperoncini.

I primi a maturare

I primi a maturare

I primi hanno finalmente iniziato a maturare: sono i datterini, che volevano tagliare per primi il traguardo. Eccoli prima di essere raccolti…

Il primo, esiguo raccolto

Il primo, esiguo raccolto

…e dopo il raccolto.

Peperoncini lunghi

Peperoncini lunghi

Crescono bene i peperoncini lunghi, che in teoria dovrebbero essere rossi e piccanti. Non avro’ sbagliato nell’acquistare le piantine?

I peperoncini tondi

I peperoncini tondi

Ecco invece quelli tondi, da farcire. Questi sono quelli che ho acquistato al vivaio…

I peperoncini di Don Sebastiano

I peperoncini di Don Sebastiano

…e questi altri sono quelli che mi ha dato Don Sebastiano. Sono ripresi dall’alto e si vedono solo le foglie, ma sotto sotto anche loro hanno dei piccoli peperoncini.

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Pesche e albicocche

Pesche noci

Pesche noci

L’albero di pesche noci, che ho severamente potato in autunno, mi sta ripagando con gratitudine: i frutti sono grossi e presto saranno maturi.

Rarissime albicocche

Rarissime albicocche

Questo, invece e’ il primo raccolto di albicocche… ma anche l’unico e l’ultimo: quasi tutti i fiori, infatti, erano stati falcidiati dall’ultimo gelo di primavera. Dai pochi fiori superstiti sono nate le albicocche della foto: poche ma grandi, succose e saporitissime: vere albicocche, non quelle acquistate in negozio!

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Verdure a foglia

Le belle insalate

Le belle insalate

Bellissime le mie nuove insalate (la penultima tornata), pronte da raccogliere.

Le coste

Le coste

E poi le coste, che ho gia’ raccolto una volta e sono quasi pronte per il secondo giro.

La cicoria si fa strada fra le erbacce

La cicoria si fa strada fra le erbacce

La cicoria che ho seminato sta pian piano uscendo dalla crosta della terra (la si distingue a stento fra le erbacce)…

La piccola rucola

La piccola rucola

…e ancor piu’piano la rucola.

Splendido basilico

Splendido basilico

Il basilico (accanto si intravvede anche il prezzemolo) e’ splendido: ne ho raccolto un bel po’ per lavarlo, asciugarlo e congelarlo in un bel barattolo di vetro spesso. Lo scopo e’ di utilizzarlo a mano a mano, in cucina, all’occorrenza. Col prezzemolo funziona bene, vediamo con il profumatissimo basilico.

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Fiori di zucchino

Zucchini e relativi fiori

Zucchini e relativi fiori

Raccolti ormai ricchi e regolari, sia di zucchini che di fiori, che poi finiranno in padella ricoperti di una magica pastella che mia moglie Paola ha imparato a fare con uova, sale, farina e birra.

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Nuovo record: 171 visite il primo luglio

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E ora cerchiamo di raggiungere le 200!

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Una chicca per chi ama il fai – da – te

Uno dei mille possibili impieghi del Sugru

Uno dei mille possibili impieghi del Sugru

L’ho trovato per caso su Internet: si chiama SUGRU e pare essere ua prodigiosa pasta aggiustatutto, che inizialmente ha la consistenza del pongo e poi, quando ha assunto la forma desiderata, indurisce in poche ore.

DA vedere!

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Fiori nell’orto

Fiore di zucchino

Fiore di zucchino

Fiori ufficiali come questo di zucchino…

Fiori clandestini

Fiori clandestini

…oppure clandestini come questi, molto belli, prodotti da una specie di erbaccia al limitare del mio orto.

A proposito: a chi piacciono i fiori di zucchino? Da mangiare, non esteticamente. Si fanno friggere dopo averli affogati nella pastella: io ne mangerei migliaia ogni volta.

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Fagiolini da record

Seminati da pochi giorni, eccoli spuntati dalla sera alla mattina.

I fagiolini appena nati

I fagiolini appena nati

Tre belle file, che – ovviamente – corrispondono a come li avevo seminati. Ma a me sa comunque di misteriosa obbedienza della natura all’intervento ordinatore dell’uomo (?!)

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